“Nel tardo pomeriggio di sabato 9 luglio un vasto incendio è divampato a Roma in via Casilina, zona Centocelle, coinvolgendo gli autodemolitori della Togliatti e causando una grossa nube di fumo nero. Un atto allarmante e pericoloso, che rischia di avere effetti igienico-sanitari e ambientali su esseri umani e territorio circostante. In attesa di conoscere nello specifico le risultanze delle indagini da parte degli inquirenti, Rivoluzione Ecologista Animalista intende concentrarsi su un episodio potenzialmente molto grave: ci giungono infatti numerose segnalazioni sul fatto che durante il rogo, sarebbero purtroppo morti alcuni cani degli autodemolitori che vivevano nei pressi delle attività. Una ipotesi tragica, su cui il Campidoglio deve fare immediata chiarezza. Per questa ragione, al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, chiediamo: corrisponde al vero che alcuni quadrupedi sarebbero rimasti intrappolati nelle fiamme? Quanti animali sarebbero deceduti a causa dell’incendio? Quanti cani sarebbero stati portati in salvo dall’inferno di fuoco? E, ancora, dove li avrebbero trasferiti e che ferite avrebbero riportato? Altro elemento allarmante, poi, è l’inquinamento ambientale da diossina, come sottolineato dai recenti dati dell’Arpa Lazio; sul tema vorremmo sapere: in che modo Gualtieri intende tutelare la salute dei cittadini di quella zona? Siamo di fronte a domande importanti che richiedono risposte concrete e immediate. Rea rimane a disposizione per un incontro istituzionale con primo cittadino e assessore competente”.Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica