“Rivoluzione Ecologista Animalista sta seguendo con molta attenzione la vicenda legata alla colonia felina di via Bissolati, a Cremona, il cui destino rischia di essere in serio pericolo a causa dell’immobilismo istituzionale e della incompetenza amministrativa del sindaco Gianluca Galiberti.
Siamo stati informati, infatti, della drammatica situazione in cui versa l’Associazione APAC “sfrattata” con ben 80 gatti dalla struttura divenuta oggi di proprietà della Fondazione Stauffer. Pur considerando l’esigenza della stessa di vedere liberati da persone e cose i propri locali, siamo assolutamente in forte contrasto con la soluzione proposta circa la nuova collocazione degli animali da parte del primo cittadino, al quale ci preme ricordare che gli animali randagi del suo territorio sono sotto la sua diretta tutela, così come previsto dalla Legge 281/1991, ossia la Legge Quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo. Dunque, la soluzione ipotizzata dal sindaco di recludere 10 gatti malati degli 80, bisognosi di cure, in un container (c’è da immaginare che tipo di sopravvivenza potrebbero avere!) e gli altri spostati all’esterno dell’area dove erano stanziali, in altra area incolta ove è impossibile posizionare le ciotole con il cibo e non dotata di erogatori di acqua potabile, è incompatibile con le esigenze degli stessi animali, vista e considerata anche la totale mancanza di riparo in caso di tempo avverso.
Perciò, essendo tutti gli 80 felini, – costituenti la colonia riconosciuta con il codice numero 30400562 – microchippati a nome del Comune di Cremona, e ricordando l’impegno profuso dall’Associazione APAC nell’intervenire costantemente sulle problematiche del randagismo felino, invitiamo il primo cittadino di Cremona a voler riservare ai felini “sfrattati” adeguata sistemazione, tutti in sicurezza in luogo idoneo e non ai bordi di un cantiere in zona incolta ed inadatta. Siamo, infine, a conoscenza del progetto comunale di due anni fa per la creazione di un’Oasi Felina tuttora irrealizzata che sarebbe stato in questo frangente la soluzione migliore dove poter ospitare la colonia di Via Bissolati. Purtroppo, ad oggi, l’oasi non esiste e il sindaco Galimberti deve dunque uscire dal torpore istituzionale e reperire collocazione adeguata in area protetta per la salvaguardia degli stessi animali. Abbiamo già inviato una pec al primo cittadino dal quale ci aspettiamo la convocazione per un incontro urgente”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.