Moria di uccelli nel parco dell’Ospedale La Misericordia di Grosseto, sul posto la forestale, Rivoluzione Ecologista Animalista, REA.
Immagini scioccanti diffuse il 13 dicmebre dal giornalista Lorenzo Mancineschi– Cronista Scomodo. I video e le fotografie documentano morti anomale di decine di uccelli.
“La moria di uccelli all’ospedale di Grosseto è un fenomeno preoccupante- commenta Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale REA- Si tratta di stormi ma anche passerotti, piccioni e gazze ladre. Ci chiediamo cosa sia successo e cosa abbia potuto provocare questa strage. Purtroppo, negli ultimi anni si sono moltiplicate morie di questo tipo”.
“C’è da capire se sia dovuto ad avvelenamento, per cui esprimiamo preoccupazioni per gli animali domestici presenti nell’area e per la fauna selvatica. Tra l’altro, Mancineschi ha riferito di aver trovato piccioni già in parte mangiati. C’è un pericolo evidente per altre specie predatorie nell’aria, come gatti o volpi”, spiega Caramanica.
“Secondo quanto ha riferito Manicneschi, con il quale siamo in contatto- i Carabinieri della forestale sopraggiunti sul posto hanno accertato una quindicina di esemplari morti e stanno ancora sondando l’area. Pare che a ridosso dell’ospedale vi siano dei campi agricoli appena trattati. I volatili- sottolinea Caramanica- potrebbero aver mangiato qualcosa nel campo e poi sono venuti a morire nel parco dell’ospedale. Oppure altre cause andrebbero accertate”.
Morie simili sono state registrate in tutta Italia, in centri urbani come Milano o Roma. Stragi avvenute in tutto il mondo. Non è possibile non avere risposte al riguardo. Sono anni che assistiamo al decesso di massa di volatili ma anche di altre specie. Nella maggior parte dei casi, i risultati delle autopsie non danno certezze sulle cause. Avvelenamento? Campi elettromagnetici o elettroonde, smog? Nel caso degli stormi è stato anche detto che si scontrano in aria tra loro e precipitano, perdendo orientamento. Possibile? “Sul caso di Grosseto, vogliamo delle risposte”, conclude il segretario nazionale REA.