Sono anni che la pineta che porta alla spiaggia a Marina di Grosseto è diventata una discarica sulla quale non è mai stata effettuata una bonifica dell’area. Due anni fa, venne addirittura segnalata una fossa dove sono state interrate le tettoie ondulate in amianto. Alcuni addetti comunali di Grosseto si recarono sul posto per i dovuti accertamenti, senza mai dare seguito ad un intervento. Commenta Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale Rea.
A distanza di quattro mesi dalla nostra 𝐩𝐞𝐜 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 di Grosseto, con la quale abbiamo effettuato l’ennesima segnalazione relativa alla discarica abusiva all’aperto, tra l’altro in prossimità anche di un’abitazione, i 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨. E’ quanto appreso da un servizio trasmesso, lo scorso 5 aprile, in diretta su Facebook, dal giornalista d’inchiesta 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐢𝐧𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢. Dal filmato si vedono ancora le lastre ondulate di cemento/amianto e altri materiali inquinanti con ripercussioni sul suolo ma anche pericolosi per la salute della popolazione.
Con l’approssimarsi della stagione torrida, non solo quell’area è a rischio incendi, sottolinea il Segretario nazionale. Quella discarica è una fonte d’inquinamento del suolo ma anche pericolosa per le falde acquifere.
Negli ultimi anni notiamo una totale mancanza da parte delle istituzioni, con politiche inadeguate per quanto riguarda il territorio, abbandonato al degrado con conseguenze sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Auspicando quanto prima un intervento, ricordiamo agli amministratori che è stato introdotto il reato ambientale e che prevede la responsabilità amministrativa dell’ente anche in relazione alla commissione da parte dei suoi dipendenti, conclude Caramanica.