La straordinaria varietà geomorfologica dell’Italia fa si che il nostro paese custodisca ⅓ della biodiversità europea. L’Italia non solo è il paese con il patrimonio storico più importante al mondo ma anche al primo posto in Europa per la biodiversità vegetale e animale.
In questa 𝙂𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘽𝙞𝙤𝙙𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞𝙩à vogliamo ricordare come questa ricchezza sia costantemente minacciata da decreti e leggi di un #governo che non investe nelle tutele e nella conservazione degli habitat e degli ecosistemi.
Dichiara Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista- Rea.
L’Italia vanta oltre 58mila specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono solo in Italia. Alcune regioni custodiscono addirittura varietà uniche al mondo.
Questo prezioso patrimonio è a rischio e non solo minacciato dai pericoli dei cambiamenti climatici, bensì da politiche economiche aggressive che in nome della transizione ecologica e della green economy tradiscono la vocazione dei nostri territori.
La conservazione e la tutela passano attraverso strategie di recupero delle varietà vegetali e animali, dai semi antichi e produzioni agricole. 𝙇𝙚 𝙚𝙘𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙚 𝙘𝙞𝙧𝙘𝙤𝙡𝙖𝙧𝙞 𝙙𝙚𝙫𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙖𝙙 𝙪𝙣𝙤 𝙨𝙫𝙞𝙡𝙪𝙥𝙥𝙤 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 del nostro paese la cui unicità risiede proprio nella sua diversità paesaggistica. 𝘕𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘪ù 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭’𝘢𝘵𝘵𝘢𝘤𝘤𝘰 𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘮𝘪𝘤𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘰 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘭𝘦𝘯𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘪𝘥𝘶𝘤𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦 𝘢𝘳𝘦𝘦 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪 𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘦𝘳𝘷𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘭𝘶𝘯𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢 𝘳𝘦𝘱𝘦𝘯𝘵𝘢𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘲𝘶𝘪𝘭𝘪𝘣𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘭𝘷𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘵𝘵𝘦. Conclude il segretario nazionale.