Dopo tre anni dall’intervento, un nulla di fatto: i cani continuano a riprodursi in mano al proprietario in condizioni di detenzione illegali – REA
Stiamo cercando di salvare circa duecento cani di razza husky detenuti in un allevamento lager peraltro non autorizzato come risulta da due sentenze, commenta Gabriella Caramanica, Segretario nazionale REA. Ci chiediamo come mai il primo cittadino ad oggi non abbia ancora dato corso all’ordinanza del TAR e del Consiglio di Stato risalenti rispettivamente a febbraio e aprile 2024, intervenendo per la messa in sicurezza degli animali.
Come partito politico abbiamo chiesto un incontro con il Sindaco di Ponzano Romano, Sergio Pimpinelli per avere chiarimenti riguardo all’inosservanza delle due sentenze, per cui sta avallando questa irregolarità e al mancato controllo nei confronti di questi animali sequestrati nel 2021, per i quali erano state accertate condizioni di maltrattamento e abbandono.
La struttura è “priva del necessario titolo edilizio” e pertanto non abilitata da scia sanitaria per svolgere attività allevatoriale. La stessa Associazione nazionale delle razze nordiche – Enci non ha mai registrato questo allevamento. E’ stato inoltre decretato che gli animali devono essere spostati, specificando che il proprietario può restare in possesso solo di tre esemplari. Ad oggi però, tutti i cani sono ancora detenuti nel luogo del sequestro e continuano a riprodursi. Si è passati da 103 cani nel 2021 a 203 esemplari censiti nel 2023.
Il primo cittadino ha l’obbligo di intervenire garantendo ai cani -attualmente stipati in box non a norma e in sovrannumero, privi di cibo ed acqua- ogni forma di benessere.
Dopo aver fatto accertare le condizioni di salute dei cani, il Sindaco di Ponzano Romano è quindi tenuto a provvedere al loro spostamento e/o affidamento temporaneo, garantendo la loro tracciabilità con relativa descrizione e microchippatura. Conclude il segretario nazionale REA.