Apprendiamo con grande disappunto l’approvazione in Senato lo scorso 30 ottobre di un emendamento che apre all’abbattimento programmato e selettivo dei lupi nel quadro del Ddl Montagna, commenta Gabriella Caramanica, Segretario nazionale del partito REA.
L’emendamento approvato introduce nel comma 2 dell’articolo 12 relativo agli Ecosistemi Montani il via libera all’abbattimento selettivo del Canis lupus, in linea con l’articolo 16 della Direttiva 92/43/CEE, riguardante deroghe ai vincoli imposti per la tutela della flora e della fauna e la conservazione degli habitat naturali.
Il Governo Meloni nel suo rappresentante Ministro all’agricoltura Francesco Lollobrigida ha fatto una battaglia senza precedenti contro le specie protette. Meloni dovrà rispondere degli ingenti danni all’ambiente del suo Governo con i decreti sulle rinnovabili o sulle materie prime ma anche dei danni alla fauna selvatica agevolando le richieste di chi sostiene gli interessi degli allevatori, degli agricoltori e di altri
Prosegue Caramanica, sottolineando che non possiamo accettare la deriva degli ultimi anni da parte del Governo verso una semplificazione nel risolvere determinate problematiche rimediando con l’abbattimento.
Sarebbe opportuno rivedere nel quadro normativo il ruolo del Corpo della Forestale venuto a mancare nella sua funzione originaria con l’assorbimento dei forestali nel Corpo dei Carabinieri o nella Guardia di Finanza. Proprio lo scorso 24 ottobre– ricorda il Segretario nazionale REA- la Corte europea dei diritti umani (Cedu), ha accolto il ricorso di ben 1134 ex guardie forestali riconoscendo che il governo ha violato la libertà sindacale delle ex guardie forestali con il decreto legislativo n.177 del 19 agosto 2016 (Riforma Renzi-Madia) che ha azzerato l’organismo di tutela del patrimonio boschivo e faunistico italiano.