Il buon ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Matteo Salvini crede ancora nel mondo delle fate e degli orchi cattivi dove le “brutte nutrie” che, scavando le buche, provocano le esondazioni dei fiumi che hanno portato ad un disastro preannunciato.
Chiosa Gabriella Caramanica, Segretario nazionale del partito politico, REA.
Ci chiediamo cosa c’entrino le nutrie e il ripristino della natura quando sappiamo perfettamente che la Regione Emilia Romagna e non solo, così come le province e i comuni, si dimenticano della manutenzione straordinaria e ordinaria dei fiumi e del sistema fognario, portando alle disastrose conseguenze alle quali abbiamo assistito.
Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri ha il dovere di non fare proselitismo con una falsa propaganda per nascondere le gravi mancanze delle istituzioni.
Dall’abusivismo, al disboscamento, al sistema idrico e fognario è evidente che l’Italia necessita di una strategia per le infrastrutture per mettere in sicurezza i suoi cittadini.
Se vogliamo dirla tutta, colpire le nutrie è la via più facile per non affrontare questioni molto più serie e preoccupanti come i cambiamenti climatici o l’abbandono delle coltivazioni in cambio di ingenti somme di denaro per lasciare spazio al deserto degli impianti fotovoltaici.
E’ inaccettabile che il premier della Lega oltraggi in questo modo l’intelligenza degli italiani con argomenti gretti finalizzati solo a conquistare voti. Conclude il segretario nazionale REA.