Il caso di Catanzaro è la fotografia di un sistema a tutela e benessere degli animali che non protegge gli animali. Come abbiamo più volte sostenuto, più che parlare d’inasprimento delle leggi, è necessario intervenire nel quadro normativo di alcune leggi che coinvolgono gli animali in diversi settori. Commenta il Segretario nazionale del partito politico REA, Gabriella Caramanica.
E’ inaccettabile che un’Università che dovrebbe essere un centro d’eccellenza si macchi di questi gravi reati. Il degrado nel quale erano detenuti gli animali, le torture alle quali sono stati sottoposti è di un orrore senza fine. Il corpo docente coinvolto dovrebbe essere radiato.
A differenza di FDI che, con il deputato Ciocchetti intendeva, con un emendamento, ripristinare gli allevamenti di cani e animali destinati alla sperimentazione, questo drammatico caso ci porta alla necessità urgente di mettere mano sul sistema delle deroghe per quanto riguarda la sperimentazione sugli animali ma anche per quanto riguarda gli allevamenti, la filiera riproduttiva, il commercio e traffico di animali.
Cosa sta facendo il presidente del gruppo interparlamentare per la tutela degli animali, l’On. Brambilla? Forse è troppo occupata a preparare il suo programma televisivo e a curare gli interessi della sua associazione e non intende calpestare alcuni equilibri nel sottobosco della ricerca con gli animali?
Con molte probabilità ci sono altri casi come Catanzaro. Noi non ci fermeremo nel portare alla luce altre similari orribili realtà..E’ necessaria una stretta sui laboratori di ricerca che siano universitari che in ambito privato come i laboratori delle farmaceutiche. Conclude il Segretario nazionale REA.