Roma, 29 gennaio 2025 – Il partito politico REA ha inviato una pec al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, On. Francesco Lollobrigida, chiedendo una revisione urgente della legge sugli allevamenti di cani (Legge n. 394 del 1993) e proponendo una riforma del settore anche a livello europeo.
Il Segretario Nazionale del REA, Gabriella Caramanica esprime una forte preoccupazione,, sottolineando come l’attuale normativa italiana presenti lacune che compromettono il benessere degli animali e favoriscono l’illegalità nel settore. In particolare, il partito propone di introdurre limiti al numero di cani negli allevamenti, creare un albo degli allevatori con un sistema di abilitazione e aggiornamento professionale obbligatorio e tutelare le razze canine italiane, patrimonio zootecnico e culturale di inestimabile valore.
La richiesta del REA si inserisce nel quadro della “Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità”, derivante dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 12 febbraio 2020. Il partito evidenzia come tale proposta necessiti di ulteriori misure per fronteggiare la concorrenza sleale e il traffico illegale di animali da compagnia e propone di introdurre limitazioni al numero di cani (da valutare anche per altri animali da compagnia) negli allevamenti anche a livello comunitario, con restrizioni alle importazioni e esportazioni di animali.
Il partito politico REA propone per l’Italia una riforma che preveda un unico ente di coordinamento tra le diverse figure coinvolte nel settore (Ministero dell’Agricoltura, ASL, ENCI), al fine di semplificare i processi e garantire una maggiore efficienza nei controlli e nell’iter della vendita dell’animale con la sua tracciabilità. Un’armonizzazione normativa mirata a garantire la qualità degli allevamenti e il benessere degli animali, avviando un confronto con le associazioni di categoria e gli esperti del settore, al fine di elaborare una riforma organica e condivisa.
È necessario un approccio più ampio che tenga conto di tutti gli aspetti della filiera e che coinvolga tutte le figure competenti. L’interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle (M5S) sull’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI), che si riallaccia al servizio di Report a cura di Giulia Innocenzi, ha sollevato numerosi elementi sul tema ma dobbiamo affrontare di petto la problematica del settore con una riforma seria sul sistema allevatoriale per chiudere definitivamente allevamenti lager che lasciano ampio margine all’illegalità. Conclude il Segretario nazionale REA.
#REA #Lollobrigida #allevamenti #cani #benessereanimale #randagismo #trafficoillegale #riforma #UnioneEuropea #trafficodicuccioli #enci #razzecanine