
Il Comune ignora la sicurezza e i cittadini
Mentre il Comune di Firenze impone provvedimenti discutibili come lo Scudo Verde, colpendo i cittadini con nuove restrizioni e telecamere, la città si trova a fare i conti con problemi ben più gravi legati al degrado e all’insicurezza, ignorati dall’amministrazione. Commenta Gabriella Caramanica, Segretario nazionale del partito politico REA, parlando dell’ex Meccanotessile, l’area di 27.000 metri quadrati abbandonata dagli anni ’70, che avrebbe dovuto trasformarsi in un polo multifunzionale con spazi educativi, culturali e housing sociale.
“La realtà è che non si vede un solo operaio all’opera da mesi: un cantiere fantasma che continua a pesare sulle casse pubbliche- sottolinea Simone Scavullo, coordinatore regionale REA Toscana, recatosi sul luogo per accertare le condizioni in cui verte la struttura – L’ex Meccanotessile, oltre a essere fatiscente, è diventato un rifugio per criminalità e occupazioni abusive”.
“Ancora una volta, alle promesse non sono seguiti i fatti-, denuncia Gabriella Caramanica-, L’ex sindaco Dario Nardella aveva garantito una riqualificazione veloce, ma i lavori previsti per il 2023 non sono mai iniziati nei tempi annunciati. Ora si parla del 2025, mentre i costi lievitano: milioni di euro già spesi tra progetti e interventi. Sono stati stanziati recentemente ulteriori 500.000 euro per la bonifica e la messa in sicurezza, ai quali si aggiungono 1.700.000 euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), soldi pubblici destinati a un progetto che rimane fermo”.
L’area resta un desolante simbolo di mala gestione amministrativa mentre per le vie di Firenze ha sfilato lo scorso 29 marzo, la Venere Biomeccanica, lasciando l’ex Mecanotessile in mano alle dichiarazioni della Sinistra Progetto Comune, che continua a vaneggiare sull’ideale di una città del futuro e sui bisogni dei cittadini.
Si tratta di un’immagine decadente di una delle capitali mondiali dell’arte, culla del Rinascimento, ridotta a un banale cartone animato commerciale in stile supereroi giapponesi- chiosa il Segretario Nazionale REA – Siamo anche seriamente preoccupati per la presenza di sei cani da guardia, sia per la sicurezza pubblica che per il loro benessere.
L’amministrazione comunale ha il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini e non può permettere che uno spazio pubblico cada nell’incuria. Chiediamo risposte concrete al Sindaco e garanzie affinché l’ex Mecanotessile non venga trasformato in una semplice vetrina commerciale, priva di identità e sacrificata a logiche speculative, come il recente 𝑺𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍 𝑯𝒖𝒃 diventato un 𝒐𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝒍𝒖𝒔𝒔𝒐 con servizi commerciali e piscina sopra la terrazza in mano ad una holding straniera. Conclude il segretario nazionale.