
“Ci dissociamo con fermezza da iniziative e ‘cellule’ che non ci appartengono e che rischiano di compromettere il lavoro serio e concreto portato avanti da REA” Gabriella Caramanica, segretario nazionale REA
Nell’ultimo mese stanno emergendo “cellule” e iniziative che, come partito politico, non ci appartengono né riconosciamo. Stranamente, questo fenomeno si è intensificato proprio dopo il nostro intervento presso la magistratura e il Comune di Ponzano Romano sul caso dell’allevamento abusivo di husky.
A seguito della denuncia di REA, è scattato il sequestro preventivo dei cani, con la conseguente custodia tutelare affidata al Vice Sindaco di Ponzano Romano. Inoltre, grazie alla pressione costante esercitata da REA, si è finalmente avviato l’iter per l’istituzione di un tavolo tecnico, richiesto da tempo.
Vogliamo ribadire con forza che stiamo lavorando su una linea politica chiara e determinata, orientata esclusivamente al raggiungimento di obiettivi concreti: il tavolo tecnico è una conquista di REA, frutto della nostra battaglia per mettere in sicurezza cani da anni detenuti in condizioni gravemente lesive del loro benessere. Commenta il Segretario nazionale REA.
Non permetteremo che operazioni di confusione e strumentalizzazione ostacolino, rallentino o possano ledere il percorso di tutela e protezione dei cani che con tanto impegno abbiamo intrapreso.
Nota: Il caso è in corso dal 2021, anno in cui è stato effettuato un primo sequestro dei cani e che si è trasformato in una vera e propria emergenza per inerzia delle istituzioni. Durante i due anni di sequestro, il numero dei cani è raddoppiato, passando da 109 esemplari iniziali a 209 cani censiti nel 2023, molti dei quali privi di microchip. Nonostante il sequestro per maltrattamenti, l’allevatore ha continuato indisturbato l’attività di riproduzione e vendita illegale degli animali, senza alcun monitoraggio o controllo da parte della ASL veterinaria.
L’attività allevatoriale è stata inoltre sospesa con un’ordinanza del Comune di Ponzano Romano, a causa dell’inadeguatezza delle strutture, provvedimento poi confermato sia dal TAR del Lazio che dal Consiglio di Stato tra aprile e maggio 2024. È stato stabilito che l’allevatore potesse mantenere solamente tre fattrici e i loro cuccioli.
Alla luce di questi fatti, il partito politico REA è intervenuto nell’agosto 2024 sollecitando l’attuazione delle disposizioni del Consiglio di Stato e presentando successivamente una denuncia contro l’allevatore. Quest’ultima ha portato a un nuovo sequestro, avvenuto nel febbraio 2025, nell’ambito delle indagini della Procura, registrando la presenza di ben 238 husky, confermando il proseguimento di attività riproduttiva illegale senza contare la detenzione non idonea dei cani in violazione delle norme sul benessere etologico della specie e igienico sanitarie. In questi giorni è stata presentata ulteriore denuncia per fatti emersi successivamente.
Grazie alla pressione esercitata da REA, il Comune di Ponzano Romano, durante un incontro con il Segretario nazionale REA, Gabriella Caramanica e una delegazione di cittadini, in data 22 aprile 2025, ha confermato l’avvio dell’iter per l’istituzione di un tavolo tecnico, finalizzato a individuare soluzioni per mettere in sicurezza gli husky ancora presenti nell’allevamento e predisporne l’affidamento.