#5aprile – Siamo stati “denunciati” per aver “strumentalizzato la triste vicenda dei quattro cavalli abbattuti a Tarquinia”. E’ quanto è stato comunicato ufficialmente dal Sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi in una nota diramata ai media locali, nella quale dichiara che “l’avvocato Paolo Pirani ha depositato questa mattina una dettagliata denuncia querela presso gli organi di polizia nei confronti di tutti coloro che hanno volutamente cercato di strumentalizzare la notizia per colpire il sindaco e l’amministrazione”.
Quello che emerge è che ogni giorno viene presentata una ricostruzione diversa dei fatti e di come sono stati gestiti i cavalli. Dai cosiddetti “cavallari” si è passati al termine “abili cavalieri” intervenuti sul posto. Ma la verità non viene in nessun caso alla luce. Dichiara Gabriella Caramanica, Segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista-Rea.
Si omette di sottolineare che parte del branco era stato recuperato: chi conosce un minimo il comportamento degli equini sa perfettamente che i cavalli non dovevano essere separati molto probabilmente dal capobranco e soprattutto l’utilizzo dei droni ha gravato sullo stato d’allerta di quei poveri animali.
Un intervento che si è svolto dalla mattina alla sera in maniera celere, ultimato con l’abbattimento dei cavalli. Nell’arco di neanche 12 ore quei poveri animali sono stati sottoposti a qualsiasi forma di stress: sbrancamento, veterinari con i fucili, i droni ecc. Chi ne ha più ne metta.
Qualcosa è andato storto è evidente e il Sindaco dovrebbe assumersi le proprie responsabilità in quanto è stato incapace di gestire la situazione, affrettandola in vista del weekend pasquale, come viene specificato. Hanno giocato al tiro a segno con i cavalli e con il padrone.
Nessuno vuole colpire l’amministrazione. Vogliamo solo giustizia per quei poveri cavalli. E se l’amministrazione non è stata in grado di gestire la fuga degli animali, è bene che si dimetta, conclude il segretario nazionale Rea.