Nessun chiarimento su come saranno tutelati i cani, duplicati nell’allevamento abusivo
#4settembre – Il Sindaco di Ponzano Romano, Sergio Pimpinelli, ha replicato con una nota, pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook del Comune, a uno dei tanti comunicati diffusi dal partito REA, nei quali il Segretario Nazionale Gabriella Caramanica aveva sollecitato chiarimenti sul caso dell’allevamento abusivo di Husky, sito nel territorio comunale, la cui attività è stata sospesa da due sentenze TAR e Consiglio di Stato, che hanno confermato un’ordinanza comunale del 2023.
Il partito ha anche provveduto ad inviare, lo scorso 6 agosto, una pec al Comune di Ponzano senza ricevere a tutt’oggi il minimo riscontro, peraltro sollecitato dal nostro coordinatore nazionale con il quale il primo cittadino si è rivelato assolutamente non collaborativo.
Vorremmo delucidazioni sul motivo per il quale il Sindaco ad oggi non abbia dato seguito alle due sentenze di divieto di allevamento per mancanza di scia sanitaria e di strutture non a norma. Esprimiamo anche forte preoccupazione per il benessere degli animali in quanto lo stesso allevamento che è stato oggetto in passato di un sequestro per maltrattamento di animali nel 2021, risulterebbe in sovrannumero di cani, commenta il segretario nazionale REA.
La vicenda ha portato allo scontento dei cittadini che negli ultimi anni si sono sentiti abbandonati dall’istituzione locale. Secondo indiscrezioni, lo stesso titolare dell’allevamento avrebbe continuato la sua attività riproduttiva e di vendita, intimando chiunque segnalasse le irregolarità.
Vorremmo trasparenza da parte del primo cittadino che non ha fornito spiegazioni su come abbia tutelato i cittadini e sulle azioni che intende intraprendere nei riguardi dell’allevamento e con le quali, soprattutto, tutelare i cani che sono duplicati, arrivando ad un numero esorbitante di oltre 200 esemplari, chiosa Gabriella Caramanica, ricordando che il primo cittadino, in qualità di autorità sanitaria locale, è responsabile di quanto accade nell’allevamento. Nonostante il sequestro, a distanza di due anni, tra il 2021 e il 2023, il numero di husky è passato da 111 a 206 cani e ancora oggi nonostante il divieto di allevamento, sta proseguendo l’attività riproduttiva e di vendita, senza controlli e monitoraggi da parte della Asl veterinaria.
Auspichiamo risposte concrete, soprattutto a tutela degli animali e a garanzia dei cittadini. Conclude il segretario nazionale REA.