
Roma, 26 febbraio – Il partito politico REA ha ufficialmente inviato una richiesta di chiarimenti alla PG in merito alle dichiarazioni pubblicate dal quotidiano La Repubblica, che sembrano smentire il sequestro dell’allevamento abusivo di husky nel Comune di Ponzano Romano.
Secondo il comunicato ufficiale dei Carabinieri, l’intervento è stato condotto dal Gruppo Carabinieri Forestale di Roma, congiuntamente al personale veterinario della ASL Roma 4, su delega della Procura di Rieti. Non solo viene confermato che l’allevamento risulta essere “in assenza delle prescritte autorizzazioni sanitarie e in violazione delle prescrizioni dell’ordinanza sindacale di chiusura della struttura per l’adeguamento sanitario” ma anche che “l’ispezione ha permesso di riscontrare strutture inidonee e condizioni generali di allevamento non rispettose dell’etologia dei cani e fonte di molestie olfattive”, specificando che “i cani sono stati sottoposti a sequestro”.
Dopo aver diffuso il comunicato, successivamente, il giornalista Marco Carta ha pubblicato un aggiornamento nel quale si riporta la dichiarazione del legale dell’allevatore, nonché sorella del denunciato, secondo cui “il sequestro non è stato convalidato e quindi è decaduto”.
Il segretario nazionale REA, Gabriella Caramanica, in qualità di firmatario della denuncia contro il titolare dell’allevamento, ritiene doveroso ottenere conferme ufficiali sull’esito dell’intervento, in quanto risulta inverosimile che, dopo un’azione congiunta di tale portata, la struttura non sia effettivamente sotto sequestro.
“Vogliamo chiarezza su quanto accaduto. Se le dichiarazioni riportate da la Repubblica fossero corrette, significherebbe che un’operazione ufficiale delle autorità competenti non ha avuto alcun seguito concreto. Chiediamo al Comando dei Carabinieri di fare luce su questa vicenda per garantire trasparenza e giustizia. Ricordiamo che la diffusione di notizie false potrebbe costituire una fattispecie di reato e che i giornalisti hanno il dovere di verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l’attendibilità, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti”, dichiara il Segretario Nazionale REA.
In attesa di un riscontro formale da parte delle autorità, REA continuerà a monitorare la situazione affinché venga garantita la tutela degli animali coinvolti e si faccia piena chiarezza sull’intervento.