“Lo scorso anno alcuni proprietari di animali, cittadini di Poggio Catino, comune della Sabina, si erano lamentati della presenza di esche topicide per le strade del paese, esche che non erano state collocate nelle apposite scatole di sicurezza – come invece prescritto dalla legge – ma gettate nei tombini delle fogne e che erano fuoriuscite a seguito delle piogge di quei giorni. Il Partito Rivoluzione Ecologista e Animalista aveva segnalato pubblicamente la cosa, chiamando i Carabinieri Forestali del Comando di Poggio Mirteto che effettivamente avevano individuato e repertato alcune esche sparse per le strade. Subito dopo il personale della ditta di derattizzazione che aveva effettuato la maldestra operazione, aveva raccolto in maniera discreta una parte delle esche disseminate nei tombini ma l’operazione era stata notata da diversi abitanti del paese.
Le richieste ufficiali di effettuare una bonifica immediata ed accurata, indirizzate dal Partito Rivoluzione Ecologista e Animalista al Sindaco di Poggio Catino, Valter Ferzi, non hanno avuto alcuna risposta e nessuna bonifica è stata fatta. Nel frattempo, come prevedibile, si è verificata una moria dei gatti randagi del paese e anche diversi gatti di proprietà che giravano liberi – come è usanza nei piccoli paesi – sono morti con atroci sofferenze. Nel corso di un ulteriore tentativo di ottenere un intervento di bonifica l’allora Il sottoscritto si è recato di persona presso gli uffici comunali di Poggio Catino ma la risposta del vicesindaco Antonino Tomaselli (urlando di fronte a impiegati del comune e a cittadini presenti a quell’ora nel palazzo) è stata “a noi degli animalisti non ce ne frega un c…”. E’ stato allora richiesto diverse volte (anche nei primi giorni di febbraio 2022) formalmente al Sindaco di Poggio Catino di precisare se le esternazioni del vicesindaco fossero state una uscita personale, certamente maleducata ed estemporanea, ma non il parere ufficiale dell’Amministrazione comunale ma il Sindaco Ferzi ha ritenuto di non produrre alcuna comunicazione in tal senso, lasciando quindi intendere che l’atteggiamento di assoluto disinteresse nei confronti del mondo animalista è di fatto una presa di posizione ufficiale dell’amministrazione da lui diretta.
Un silenzio, quello del sindaco, che purtroppo continua anche oggi ed è sempre più assordante. In linea con quanto affermato da Ghandi e da molti altri intellettuali del passato e contemporanei, coloro che non rispettano gli animali non sono in grado di rispettare neanche gli esseri umani e ci si chiede quindi se non sia il caso che una amministrazione comunale che assume tali atteggiamenti nei confronti dei cittadini (umani ed animali) faccia un passo indietro, rinunciando al mandato ricevuto e lasciando spazio a una nuova generazione di amministratori pubblici che manifesti un reale interesse per animali ed ambiente”.
Così, in una nota, il presidente nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Marco Strano.