“Pur rispettando il pronunciamento del Tar di Bari, Rivoluzione Ecologista Animalista intende esprimere tutto il proprio rammarico in merito alla sentenza con cui i giudici amministrativi hanno recentemente rigettato il ricorso del comitato ambientalista “I Gabbiani del parco di Costa Ripagnola” contro il progetto turistico avviato da alcuni privati nella zona di Costa Ripagnola, bellissima area verde a nord di Polignano.
Sostanzialmente, per il tribunale tale progetto non pregiudicherebbe le caratteristiche ambientali dell’area e quindi non ci sarebbe motivo per bloccarlo.
Un giudizio che non condividiamo, sottolineando al contempo come il nostro partito, invece, si trovi assolutamente d’accordo con il comitato dei cittadini ricorrenti e intendi esternare con forza tutti i propri timori su un piano che rischia di incidere negativamente sul territorio di Costa Ripagnola. Alla luce di questo contesto complesso e delicato, dunque, non molliamo un centimetro e continueremo la nostra battaglia politica, sostenendo la fondamentale opera svolta per la conservazione del territorio da “Onda Verde Puglia facciamo Rete”, il Coordinamento regionale di Cittadini, Associazioni e Comitati per la salvaguardia dell’ambiente, del clima e della salute pubblica nonché per la tutela dei territori a Bari e in Puglia.
Inoltre, sulla vicenda di Costa Ripagnola, una analisi politica è quanto mai doverosa. E in tal senso ci chiediamo: cosa ne pensa della sentenza del Tar, l’amministrazione comunale di Polignano? La stessa che, per bocca del suo sindaco, aveva annunciato in pompa magna di voler ricorrere contro il provvedimento autorizzativo della Regione Puglia (Paur) che ha dato l’ok ai lavori del resort privato a Costa Ripagnola, che lo ricordiamo, ricade peraltro in una area protetta. Un ricorso, quello del primo cittadino Vito Carrieri, rimasto tuttavia carta straccia visto che il municipio ha fatto illogicamente retromarcia a pochi giorni dalla scadenza dei termini di presentazione al tribunale: una decisione incomprensibile, contraddittoria e schizofrenica che ha reso finora vani gli sforzi di cittadini e comitati.
Ma Rea non si arrende e auspica una decisa inversione di rotta da parte di Regione Puglia e Comune di Polignano, non potendo accettare che un piccolo angolo di meravigliosa natura ancora esistente possa essere cementificato allo scopo di favorire non il turismo ma solo e soltanto le tasche di taluni costruttori”
Così, in una nota stampa, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.