#Pizzighettone #gattosulbalcone: Perché il Sindaco ha sensibilizzato i proprietari del gatto se non vi sono gli estremi per un sequestro?
“Rivoluzione Ecologista Animalista-REA non è un’associazione animalista bensì un partito politico presente a livello nazionale con coordinatori in tutte le regioni. Questo per ricordare al Sindaco del Comune di Pizzighettone, Luca Moggi che il partito nasce proprio per tutelare i diritti degli animali e il loro benessere”, dichiara Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale REA.
“Oltre a denunciare i proprietari nel mese di agosto, avevamo anche inviato una mail al Primo cittadino che non ha ci risposto. Solo dopo sollecitazioni ha richiamato il nostro referente senza fissare un appuntamento telefonico e dopodiché non ci ha più aggiornati- ricorda Caramanica. Per cui è inaccettabile la replica di Moggi a distanza di mesi, su Cremona Oggi. Abbiamo nuovamente segnalato il caso, questa volta attraverso i media e i social, perché non possiamo più tollerare questa situazione. Il Sindaco ha ribadito la corretta detenzione del gatto che da mesi vive sul balcone. Affermando che è stato chippato e castrato e di aver parlato con i proprietari per sensibilizzarli sulla questione e che non vi erano gli estremi per procedere con un sequestro. In tutto ciò ci chiediamo perché ha dovuto sensibilizzare i proprietari se non vi erano gli estremi per un sequestro?- chiosa il Segretario REA.
“Complice di queste condizioni di maltrattamento, il Distretto veterinario Ats che ha accertato che l’animale entra ed esce di casa passando dalla finestra del balcone con relativa tapparella, non visibile dal lato strada e che viene lasciata parzialmente aperta. Possiamo immaginare che d’inverno lascino la finestra aperta? Inoltre, quando è stato effettuato il controllo, i proprietari hanno avuto tutto il tempo a disposizione per aprire la finestra prima che i veterinari entrassero in casa. Peccato che le Guardie zoofile, che non si sono presentate, entrando nell’abitazione hanno trovato la finestra chiusa e che per mesi hanno documentato, giorno e notte, la presenza costante dell’animale sul balcone. Anche da Google maps si vede il povero animale relegato in balcone, già in data maggio 2023, con le tapparelle abbassate e le finestre chiuse. Di cosa vogliamo parlare? I video – che non abbiamo diffuso per privacy- mostrano il disagio del gatto che graffia le serrande abbassate – prosegue Caramanica. Si tratta di condizioni di detenzione perseguibili come forma di maltrattamento. Non spetta a noi ricordare che la legge è chiara e che forme di detenzione che non garantiscono il benessere psicofisico di una specie è maltrattamento di animali. Il gatto non gode di uno spazio adeguato né tantomeno viene garantita la socializzazione in quanto vive in condizioni di perenne isolamento”.
“Per quanto riguarda la diffusione di dati sensibili, – conclude Caramanica- teniamo a sottolineare al Sindaco che Rivoluzione Ecologista Animalista si è ben guardata dal diffondere elementi che possano portare all’individuazione dei proprietari dell’animale. Tuttavia, se poi alcuni attivisti cercano di intervenire perché esasperati dalle menzogne che sono trapelate anche dalle recenti dichiarazioni, il Primo cittadino dovrebbe iniziare a porsi delle domande e a rivedere le proprie posizioni”.
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