#29gennaio– “Facciamo i nostri complimenti al Sindaco di Pomezia Veronica Felici per l’abbandono dei gatti sequestrati lo scorso fine novembre 2023 e per il quale seguirà una denuncia preventiva da parte del Partito Rivoluzione Ecologista Animalista”. E’ quanto afferma il segretario Nazionale Rea, Gabriella Caramanica, indignata per quanto sta accadendo a Pomezia.
“Il presidente dell’associazione Attivisti per i diritti degli animali Celeste De Cristofaro ci ha segnalato la situazione, chiedendoci d’intervenire. E’ scandaloso quanto apprendiamo riguardo al destino di 8 gatti restanti dal sequestro del 27 novembre dall’abitazione di un accumulatore seriale con intervento della polizia locale, Asl Roma 6 e la Stazione dei Carabinieri di Torvaianica alla presenza della responsabile Enpa Pomezia, Lorena Moscetti.
Gli esemplari prelevati da un appartamento sono stati sterilizzati il 25 gennaio dal Sanitarioveterinaria 2000 e stando a quanto si apprende saranno liberati a Selva dei Pini, in un’area isolata e boschiva, ma anche in prossimità della Pontina vecchia, strada ad alta percorrenza- prosegue il segretario nazionale. L’associazione Attivisti per I Diritti Animali Pomezia-Ardea si è subito interessata al caso, inviando una pec all’attenzione del Sindaco di Pomezia, all’assessore all’ambiente e al dirigente Renato Curci, chiedendo il trasferimento degli 8 esemplari presso il gattile rifugio di Vallegrande che ha tra l’altro una convenzione con il Comune, in quanto i gatti prelevati da un ambiente casalingo, non possono essere liberati in una zona a loro sconosciuta. Non solo non potrebbero mai sopravvivere in quelle condizioni in quanto non sono in grado di procurarsi il cibo da soli, perché non sanno neanche cacciare. Saranno prede di animali selvatici e saranno cacciati in zuffe violente da altri gatti selvatici già stanziati sul territorio con il rischio di finire investiti”.
“E’ sconcertante apprendere che il Comune abbandoni questi gatti. Rivoluzione Ecologista Animalista sporgerà una denuncia preventiva. Monitoreremo questi esemplari così come abbiamo provveduto a mettere in salvo trenta gatti del porto di Licata, abbandonati dalle autorità in un luogo impervio e isolato, in balia del mare, con mesi di appostamenti per il loro recupero e trasferimento in un’associazione felina, per il loro reinserimento e per le loro adozioni. I gatti di Pomezia – conclude Caramanica- non possono essere liberati in un luogo isolato. E’ necessario trasferirli in un rifugio per poi provvedere alle loro adozioni in ambienti domestici. Altrimenti si tratta di abbandono. Una vergogna”.