Inammissibili le affermazioni sull’abbattimento del giovane orso in Val di Sole
Il Segretario nazionale del Partito politico Rivoluzione ecologista animalista, Gabriella Caramanica esprime sconcerto e sgomento nei riguardi delle ultime dichiarazioni del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
“Fugatti è pericoloso, un fanatico squilibrato. Le affermazioni riguardo al giovane orso M90, per cui ha auspicato la cattura e l’abbattimento sono oltraggiose e indegne di un rappresentante delle istituzioni per questo chiediamo, a gran voce, che sia rimosso dal suo incarico”, commenta Caramanica.
“Stando a quanto si apprende, Fugatti ha sostenuto che l’orso avrebbe inseguito una coppia a Mezzana, in Comunità della val di Sole , laddove, come ricordato dalle associazioni ‘nel sito della Provincia dedicato al monitoraggio dei grandi carnivori M90 è indicato come responsabile di un danneggiamento a una recinzione agricola e a un cassonetto dell’organico in Val di Sol. E per questo vogliamo abbattere l’orso?”
“Ricordiamo che per quanto riguarda i danni procurati dai selvatici ci sono dei sussidi così come ci sono fondi agli agricoltori e allevatori per la realizzazione di recinzioni a prova di selvatici. La fauna selvatica al pari del patrimonio naturalistico sono patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale. Se sarà necessario, porteremo Fugatti in Corte di Giustizia dell’Unione Europa o davanti alla Corte internazionale di Giustizia. Il presidente deve assumersi le sue responsabilità, sta violando le Direttive Habitat. E’ inammissibile”.
“Comprendiamo le preoccupazioni sollevate dai sindaci locali e dalla Comunità della Val di Sole- prosegue Caramanica- che chiedono un intervento veloce con lo spostamento dell’esemplare munito di radiocollare. Ma l’abbattimento non è la soluzione”.“Con la politica della provincia di Trento che vuole abbattere 8 orsi all’anno per tre anni, si rischia una deriva. E’ necessario un tavolo d’incontro per la gestione del territorio in un’ottica non solo statale ma anche comunitaria e che a questo punto non deve più essere solo affidata alle decisioni di Fugatti”, conclude Caramanica.